Liliana Anastasi, il volo dell'anima

Scritto da Roberto Casaglia. Postato in Persone

 

Esporre a Gualdo, la mia città, e in un contesto magico come quello della Rocca Flea è stato come esporre per la prima volta. Un vero onore per me.”
Liliana Anastasi è un'artista che è riuscita ad unire le esperienze di due realtà importanti della ceramica quali Gualdo Tadino, la sua città, e Pesaro, dove risiede da diversi anni.
“A livello artistico nasco qui. Da quindici anni vivo nelle Marche: lì ho portato la mia passione e mi sono formata a livello artistico con la ceramica e non solo.”

 

Cresciuta nella bottega di uno degli ultimi maestri gualdesi quale Cinquantuno, al secolo Angelo Carini del quale Daniele Amoni aveva tracciato la biografia nel numero precedente di Made in Gualdo, Liliana Anastasi ha messo insieme la tecnica del lustro, che fa parte della nostra tradizione, e la ceramica policroma alla maniera pesarese.
I temi richiamano sia quelli religiosi che quelli della mitologia classica, con ricorrenti decori quali grottes DSC3203che e raffaellesche, che esaltano le qualità tecniche e la capacità di raggiungere gli alti virtuosismi stilistici propri dell'artista.
Spinta da sempre dalla sua grande passione per l'arte, ha conseguito specializzazioni di decorazione classica su maiolica e ha partecipato a diverse mostre e concorsi, realizzando anche il Palio della Balestra di Gubbio dello scorso maggio.
Attualmente è insegnante di decorazione su maiolica e collabora con la prestigiosa ditta Molaroni di Pesaro, produttrice di maioliche d'arredamento interamente realizzate a mano che ripropone con successo una storia ultracentenaria che ne fa una delle aziende più antiche del panorama internazionale.

La produzione di Liliana Anastasi non è limitata solo all'ambito nazionale, ma è particolarmente apprezzata anche all'estero.
In Russia, le sue opere sono andate a far parte della collezione della Governatrice di San Pietroburgo Valentina Matvienko, in Germania di quella dell'ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder.
Con quarantacinque sue opere, sia su ceramica che pittoriche, ha voluto omaggiare la propria città con l'esposizione “L'anima vola”, presso la Rocca Flea, organizzata e promossa dal Polo Museale di Gualdo Tadino con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Gualdo Tadino.
“L'innata sensibilità artistica di Liliana Anastasi - spiega Catia Monacelli direttrice del Polo Museale e curatrice della mostra che sta riscuotendo un notevole successo e prolungata fino alla fine di dicembre – è segnata dall'incontro e dal profondo legame con due note città della ceramica: Gualdo Tadino, dove ha vissuto ed ha mosso i suoi primi passi venendo a contatto con la tecnica del lustro, e Pesaro, che vanta una lunga e ricca tradizione nell'arte ceramica, mantenutasi fino ad oggi”.
03Le sue opere pittoriche raccontano l'estrema poliedricità dell'artista, con soggetti quali marine, nature morte e paesaggi ispirati dalla nostalgia di una memoria contadina e di un mondo antico che sembra essersi perduto.
Per Liliana la pittura diventa veicolo di massima libertà espressiva, più lontana dalle regole serrate della tecnica ceramica, in cui i passaggi sono spesso istintivi e permettono di attingere a quel mondo interiore che affonda le sue radici nell'Umbria verde e primitiva.
Un viaggio di estrema profondità che accarezza le corde dello spirito e dell'anima, in cui ogni azione, momento, inquadratura, narrazione sembra arrivare alla pace e al perfetto compimento.

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