Francesca Venturini, nobody is perfect
La moda e lo stile. Un modo di esprimere ed esprimersi, così vengono raccontati. Eppure la definizione non si esaurisce qui: ogni stile, infatti, è diverso dall'altro, così come ogni persona è diversa dall'altra.
C'è chi lo sente come proiezione del proprio mondo interiore, chi vuole comunicare un particolare stato d'animo, chi lo usa per stupire, chi per nascondere un difetto, chi, semplicemente, per coprirsi.
E' cosa comune quella di correlare la moda a frivolezza e superficialità, ma non si può combattere contro una cosa imprescindibile, cioè che il modo di vestire è parte integrante di noi stessi, esattamente come lo sono i capelli, gli occhi, la camminata e i pensieri.
E' un urlo verso il mondo ed anche un fedele compagno. Non te lo levi di dosso. E' lui a presentarti agli occhi degli altri.
Fin dall'antichità gli uomini si sono sempre cimentati in opere d'arte. "Art for Art's sake", per dirlo all'inglese. L'arte non ha né fine né scopo, se non quello dell'arte stessa.
Riflettendo, possiamo notare come molti particolari del vestiario, ai tempi odierni, possano apparire superflui. Pensiamo alla cravatta. Se chiedeste ad un pazzo "che cos'è quella?", vi risponderebbe: "un nastro di stoffa legato al collo", ed effettivamente lo è! Non serve a nulla: tuttavia, è mera espressione e rappresentazione del "bello", che ha attraversato indenne secoli e secoli di costumi e tendenze. La moda, quindi, è una vera e propria arte, indissolubilmente connessa al concetto di bellezza, con la quale l'umanità si confronta e si esprimerà sempre.
E poi, diciamocelo... Freddie Mercury, oltre che una possente voce, nel nostro immaginario è anche un bel paio di baffoni e una canotta bianca; senza, non sarebbe stato "lui". Neo di "Matrix", alias Keanu Reeves, sarebbe stato ugualmente epico senza i suoi occhiali neri? E chi non si è lasciato trasportare dalle onde sinuose del celebre abito bianco di Marilyn Monroe in "Quando la moglie è in vacanza", che l'ha resa un'icona mondiale?
C'è chi, come Francesca Venturini, queste sensazioni le conosce molto bene, tanto da farne il proprio modus vivendi: ha aperto un blog, www.francescaventurini.it, che aggiorna quotidianamente con foto, outfits, pensieri ed impressioni. Dal blog a una vera e propria occupazione, il passo è stato breve.
Francesca, raccontaci qualcosa di te: cos'è esattamente una fashion blogger?
Principalmente sono una mamma, una mamma alla moda! Di indole sono una sognatrice, un po' tra le nuvole, ma testarda e determinata. Trovo che la moda sia un importante mezzo per mostrare al mondo ciò che siamo. La blogger è quella persona che riesce a lasciare la propria traccia personale nel web. La fashion-blogger non è una modella, né una stilista, è semplicemente se stessa nel trasmettere le sue competenze riguardo alla moda. Io, a dire la verità, non sento di poter dare consigli di stile a nessuno, non mi va di dire alla gente come si deve vestire: sono principalmente una creativa e amo la moda, adoro creare outfit e li posto per condividere le mie idee. E' passato un anno da quando ho aperto il blog e ora mi ci dedico a tempo pieno, è una finestra affacciata sul mondo e su di me, è un posto che mi permette di esplorare nuovi luoghi, seppure dal salone di casa mia! In fondo, sono sempre stata una blogger, senza esserne consapevole: mi è sempre piaciuto creare outfit di tutti i tipi, li fotografavo e catalogavo, collezionavo scarpe e abbigliamento scovati in ogni angolo del mondo attraverso il web, poi ad un certo punto il mio ragazzo mi ha convinta a concretizzare ed ecco nascere "nobodyisperfect", un diario personale in cui imprimo i miei ricordi e tutto ciò che mi piace.
"Nobody is perfect". Come mai questo nome?
Credo che nessuno sia perfetto... e per fortuna! I nostri difetti sono ciò che ci caratterizza: io amo i miei amici, il mio uomo, la mia famiglia per i loro difetti, vedo la bellezza in quelle imperfezioni... Imperfezioni magicamente perfette!
Quando hai davvero sentito nascere in te la passione per la moda e come si è manifestata?
Ho frequentato l'Istituto d'Arte, indirizzo moda e costume; non sono mai stata una modaiola, ma una creativa. A scuola avevamo molte ore di laboratorio, guardavamo sfilate, disegnavamo abiti e tessuti per poi realizzarli. Per me la moda, l'alta moda soprattutto, non è altro che questo: una forma d'arte vera e propria! Così è cominciata la mia passione, abbinando colori e materiali, creando tagli e forme armoniche e di conseguenza è nata la stima per gli stilisti stessi, ho cominciato a seguirli e studiarli. L'ultimo step è stato cominciare a sperimentare su me stessa.
Hai uno stilista preferito, un look ideale?
Amo la semplicità. Il mio look ideale, in linea di massima, è jeans, T-shirt bianca e biker boots... O mini black dress per la sera. A volte, però, mi piace giocare con la moda, perché permette di trasformarci e sperimentare con i colori, perciò mi diverte assumere sembianze bon-ton, hippie o rock, a seconda di come mi sento. Stilisti preferiti, Alexander Wang e Giuseppe Zanotti per quanto riguarda le calzature.
Recentemente hai presenziato agli MTV Awards 2014 con la style coach più amata d'Italia, Carla Gozzi. Ti va di raccontarci qualcosa di questa importante esperienza?
Carla Gozzi era una delle presenters dell'evento ed io seguivo il backstage, fotografando e intervistando le star, commentavamo i loro outfit perché uno dei premi riguardava proprio lo stile ed era lei a scegliere il vincitore. Che dire... esperienza fantastica! Carla è una donna molto in gamba, alla mano, di gran classe e devo dire anche molto simpatica, ha sempre la battuta pronta. L'atmosfera era magica, luci soffuse e musica... Ho vissuto a modo mio l'emozione degli artisti prima di salire sul palco, la gioia dei vincitori... E' stato bellissimo conoscere e confrontarsi con tanti talenti e tutti insieme.
Com'è il rapporto con i tuoi followers e con le altre fashion bloggers?
Accetto critiche e consigli, mi piace ascoltare, perché credo che in ogni angolo del mondo ci sia nascosto, tutti i giorni, qualcosa da imparare. Ho un bel rapporto con i follower, anche se ci è voluto un po': inizialmente la gente aveva paura di buttarsi o fare domande, poi ho cercato di coinvolgerli ed è andata meglio. Tra colleghe, invece, c'è un po' d'invidia, ma come in tutti i mondi... Ho faticato a trovare ragazze con cui scambiarsi consigli utili, ma quelle che ho trovato sono fantastiche ed ho un ottimo rapporto.
Note dolenti. Le blogger sono spesso criticate pesantemente. Come vivi questo aspetto?
Sinceramente non lo vivo malissimo, per ora. Le prime critiche mi hanno cominciato a far assaporare il fatto di essere una vera blogger, perché non esiste un blog che non sia criticato. Poi c'è da dire anche che io faccio il mio e me ne frego, non dò troppo peso a cosa dice la gente, perché sono perfettamente distinguibili le critiche costruttive da quelle maligne.
Domanda di rito: quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Sto avendo un buon riscontro, ho ricevuto molte richieste di collaborazione. Quello che vorrei, per ora, è creare una capsule collection per un marchio, cioè una mia linea personale all'interno di una collezione di abbigliamento. Poi, chissà... Facciamo un passo alla volta.
Che consiglio senti di dare ai giovani in questo periodo di crisi?
Quello di non perdersi d'animo ed approfittare del "tempo perso" per approfondire le proprie passioni: in fondo, il mio blog è nato così. Era un periodo nel quale non stavo lavorando ed ho cercato in qualche modo di concretizzare la mia grande passione per la moda, mi sono buttata, ho messo grande impegno in quello che ho fatto e dopo un po' ho cominciato a raccogliere i frutti della mia dedizione. Ho capito che nessuno ci regala niente. A volte noi giovani siamo un po' pigri, vorremmo avere tutto e subito, invece bisogna darsi da fare, perché poi i risultati danno grandi soddisfazioni.