Benvenuti a casa di Frate Indovino
Da dieci anni Frate Indovino, il calendario più famoso del mondo, ha trovato casa a Gualdo Tadino, presso il convento della Madonna del Divino Amore.
Padre Mario Collarini, gualdese di Morano Osteria, ne ha preso in carico la realizzazione dopo la scomparsa dell'ideatore, padre Mariangelo da Cerqueto.
«La realtà di Frate Indovino confina con la vita ed è ampia quanto la vita, con le sue fragilità e le sue difficoltà».
Padre Mario ci accoglie così e ci fa entrare subito nel mondo di Frate Indovino.
«Vieni, che ti mostro la redazione». 
Ti aspetti computer, giornalisti indaffarati, telefoni che squillano, come si converrebbe agli uffici di un gruppo editoriale che ha numeri da far invidia a chiunque.
Invece qui tutto è in puro spirito francescano.
Nell'ampia stanza c'è un solo computer, con Bruno Del Frate, il più stretto collaboratore di padre Mario, al lavoro.
Sull'unica scrivania, libri, cartelle e fogli scritti a mano. «Questo è il calendario del 2014, è quasi pronto», dice padre Mario, sfogliando una serie di manoscritti che respirano di antico e di spiritualità, come tutto il resto.
Il primo sollievo è che il 21 dicembre non ci sarà la fine del mondo. Se Frate Indovino ha già diffuso il calendario 2013 e quello successivo è pressochè terminato, possiamo dormire sonni tranquilli. Con i Maja non c'è storia...
DUEMILA COPIE PER INIZIARE - Il calendario nasce dall'intuizione di Padre Mariangelo nell'immediato dopoguerra.
C'è una Italia da ricostuire e bisogna ripartire dall'agricoltura.
Servono consigli e suggerimenti, ma anche buonumore per riprendersi dalla immane tragedia bellica. La prima tiratura è di duemila copie, distribuita come supplemento al periodico «La Voce Serafica di Assisi» di cui padre Mariangelo è direttore.
La risposta della gente è entusiastica, tanto che l'anno seguente le copie diverranno trentamila e la tiratura crescerà di anno in anno, fino a raggiungere l'enorme cifra odierna di sei milioni.
LO SPIRITO DI ASSISI - "Questa iniziativa nasce dalla vicinanza dei frati cappuccini alla gente comune, come accade dai tempi di Francesco. Il frate è da sempre in mezzo al popolo e ne condivide la quotidianità e i problemi.
E' l'amico a cui rivolgersi per un consiglio, per un aiuto di qualsiasi tipo.
Il rapporto di fiducia tra la gente e i frati sta alla base della risposta positiva che questo calendario ha dalla sua nascita."
La crisi morde, ma Frate Indovino non sembra risentirne.
Il bilancio è confortante perché, nonostante il difficile momento che sta attraversando il Paese, il calendario non ha accusato colpi.
Si è anzi arricchito di altre iniziative editoriali quali un calendario da tavolo, uno estivo, un mensile che vende mediamente 120.000 copie ad uscita e il pregevole Calendario dell'Avvento, giunto alla sua quinta edizione, nel quale il lettore viene guidato "dentro" e "attraverso" i tempi di san Francesco, cioè in quel mondo medievale dinamico e creativo, animato di attività e pervaso di fede.
"Tutte queste pubblicazioni rispecchiano lo stile del calendario di Frate Indovino, che è diretto non a una élite, ma che si pone come un mezzo per collegare il mondo dei distratti dal punto di vista religioso, culturale e esisten-ziale, a uno più impegnato."
UN ALMANACCO A TEMA - Ogni anno il calendario affronta un argomento specifico, alternando temi leggeri (ma soltanto all'apparenza poiché messaggio che trasmette è sempre profondo), ad altri più impegnati. Il 2012 aveva visto protagonisti gli asinelli, con il sottotitolo "La riscossa degli ultimi". Tra l'altro il mese di agosto era stato dedicato ai Giochi de le Porte. Il prossimo anno invece sarà interamente incentrato su San Francesco d'Assisi. Padre Mario spiega così la scelta: "Nel 2013 non cade nessuna ricorrenza particolare, ma abbiamo deciso di evidenziare la sua figura perchè il messaggio di Francesco è universale. Può entrare in qualsiasi tipo di cultura e di realtà. Noi umbri in particolare non dovremmo mai perdere di vista il suo insegnamento."
NON VENDITA MA DIFFUSIONE - Il calendario non ha un prezzo di vendita, ma viene diffuso. Le offerte vengono destinate ad opere di beneficenza.
Grazie alla generosità dei nostri lettori, in questi anni abbiamo potuto effettuare interventi importanti nella nostra missione in Amazzonia, dove siamo presenti da cento anni.
Si sono costruite scuole, ospedali, vie di comunicazione.
Altre risorse sono state destinate ai terremotati dell'Aquila, ad una casa a Perugia per accogliere malati lungodegenti e alla Croce Rossa, oltre che per aiutare i poveri e i nuovi poveri, cioè le famiglie maggiormente colpite dalla crisi che non ce la fanno più ad andare avanti.
IL GRUPPO DI LAVORO - Al convento del Divino Amore padre Mario e Bruno lavorano tutti i giorni scrivendo testi e studiando nuove iniziative.
Poi a Perugia una ventina di persone si dividono tra telefono, spedizioni e amministrazione. "Sono tantissimi che chiamano quotidianamente per chiedere suggerimenti su qualsiasi argomento, dall'orto ai consigli legali, come altrettanti sono quelli che ci scrivono.
Frate Indovino continua ad essere un punto di riferimento talmente importante e con una immagine così consolidata tra la gente che è importante mantenere il filo diretto con i nostri lettori e per questo abbiamo predisposto un apposito staff che ne cura le relazioni", spiega padre Mario.
AL PASSO CON I TEMPI - Da qualche mese Frate Indovino è sbarcato anche in internet con un sito semplice nella grafica ma molto ben curato: www.frateindovino.eu, nel quale è disponibile l'archivio storico completo dal 1946 ad oggi con la copertina di tutti i calendari, il link alla rivista mensile e alle altre pubblicazioni. Disponibile anche un sistema di commercio elettronico. Attiva dal mese di aprile anche una pagina facebook del Frate, che in poco tempo ha già raggiunto quasi dodicimila "likers", ossia persone che ne seguono l'attività. La pagina è aggiornata quotidianamente con proverbi, orari dell'alba e del tramonto, battute pepate e molto altro. Il tutto in puro stile "indoviniano".
LA RISCOPERTA DELL'ERBORISTERIA – "Quel che passa il convento..." è un'antica frase tipicamente monastica.
Tradizionalmente i monasteri avevano, e molti ancora hanno, una vasta produzione di specialità: liquori, vini, miele, olio, confetture, creme. Fino agli anni Ottanta Frate Indovino aveva riscosso un grande successo con la sua erboristeria. Poi il commercio era stato interrotto.
Oggi, grazie anche alle nuove tecnologie che permettono la vendita online, è stata ripresa questa tradizione, incentrandola sulle tisane. "La tisana è da sempre una bevanda per tutta la famiglia e la scelta di rendere nuovamente disponibile proprio questo tipo di prodotto non è stata casuale", evidenza padre Mario.
BUON 2013 - "...e nacque al mondo un Sole. Francesco d'Assisi un dono all'umanità".
Frate Indovino per il 2013 ha deciso di "giocare in casa". "Non si vuole tracciare una nuova biografia del Santo, ma solo presentare alcuni aspetti della sua ricchissima e avvincente personalità, per entrare un po' nella sua esperienza e poter cogliere il segreto del fascino che emana da lui ancora dopo otto secoli. Non è facile scrivere "seriamente" di lui, vista la grandezza e l'unicità di questa figura. Il filo conduttore è un "lumicino": la speranza di poter offrire un'immagine di Francesco, anche se non... ad altissima definizione, almeno vera, pulita, disincrostata da tanti sedimenti oleografici, ideologici e strumentali accumulatisi nei secoli.
Naturalmente il calendario è arricchito dalle consuete seguitissime rubriche: dai consigli sull'orto, a quelli per la salute, ai piccoli segreti, rimedi e suggerimenti per la vita di tutti i giorni", dice Frate Indovino.
E allora... buon anno. E buona lettura.
